COCKTAIL SHAKER: QUALE SCEGLIERE? CONSIGLI PER BARMAN

10 Giu, 2024 | Prodotti

Quali tipi di shaker esistono e come scegliere quello giusto?

Lo shaker è uno strumento fondamentale nel bartending, da includere in qualsiasi kit barman. Ogni barman, sia esso un esperto o un aspirante, deve conoscere le diverse tipologie di shaker per cocktail disponibili sul mercato e le loro caratteristiche. Questo approfondimento vuole fornire i suggerimenti utili per aiutare a scegliere lo shaker professionale più adatto, esaminando i pro e i contro di ciascun tipo.
Sempre più si sente parlare di mixology e di flair bartending, che accompagnano le versioni più classiche di questa arte di preparazione dei drink. Il denominatore comune è di sicuro la scelta degli attrezzi per cocktail adatti per svolgere al meglio la professione.

 

  • Boston Shaker
  • Cobbler Shaker
  • Shaker Francese

Shaker Boston o shaker americano (2 pezzi)

Lo Shaker Boston, noto anche come Boston Shaker o Shaker americano, è composto da due parti: un bicchiere in vetro o acciaio inox e un tin (bicchiere in metallo). È apprezzato per la sua capacità di miscelare velocemente ed efficacemente una grande varietà di cocktail. I vantaggi principali includono:

Capacità e versatilità: adatto per preparare cocktail singoli e doppi proprio grazie al suo volume. Ha molto spazio per l’ossigenazione, quindi, risulta perfetto per shakerare cocktail a base di frutta.

Rapida pulizia: facilmente smontabile, permette una pulizia veloce.

Precisione: consente di vedere gli ingredienti durante la preparazione (quando si utilizza la versione in vetro).

Tuttavia, lo Shaker Boston richiede una certa pratica per essere utilizzato correttamente, soprattutto per evitare fuoriuscite durante la shakerata.

Per chi ama l’intrattenimento e fa del proprio lavoro una vera e propria arte, come i flair bartender, risulta particolarmente scenografica la scelta di Shaker colorati. Di particolare tendenza il Boston Shaker Giallo, come mostra il bartender Nelson Silva.

 

Shaker Cobbler o Shaker continentale (3 pezzi)

Lo Shaker Cobbler conosciuto anche come “continentale” è composto da tre parti: un corpo principale, un coperchio con un colino integrato e un tappo. È ideale per i principianti grazie alla sua semplicità d’uso. I “pro” includono:

Facilità d’uso: la presenza del colino integrato semplifica il processo di filtraggio. Per versare il drink nel bicchiere basta rimuovere il coperchio sul filtro.

Compattezza: tutte le componenti sono unite, riducendo il rischio di perdite.

Versatilità: adatto per la preparazione di una vasta gamma di cocktail.

Tra i suoi svantaggi, si segnala una capacità generalmente inferiore rispetto al Boston Shaker e una pulizia meno agevole a causa delle parti multiple. Tuttavia, non può mancare nel set delle attrezzature da barman.

È uno strumento molto leggero, quindi comodo da usare, ma allo stesso tempo può essere più facilmente soggetto alle deformazioni.

Shaker a 3 pezzi lucido
Shaker a 3 pezzi in acciaio

Shaker Francese o Shaker Parisienne (2 pezzi)

Lo Shaker Francese è una variante elegante composta da due parti in metallo. Si tratta di uno shaker professionale simile al Boston, ma meno capiente e dalla linea estetica raffinata. La sua forma richiama quella di un proiettile, infatti esiste la variante Bullet Shaker. I suoi vantaggi sono:

Design elegante: apprezzato per il suo aspetto sofisticato e professionale, facile trovarlo sia con una linea vintage che moderna e ricercata.

Buona capacità di miscelazione: efficace nella preparazione di cocktail con diverse tecniche di shakerata.

I principali punti a sfavore riguardano la mancanza di un colino integrato, il che richiede l’uso di un colino separato, e la necessità di una buona manualità per una chiusura sicura durante la shakerata.

Shaker a 2 pezzi in acciaio satinato

Quali sono le principali tecniche per shakerare

Per utilizzare correttamente lo shaker è bene seguire alcuni semplici passaggi.

  • Prima di tutto, occorre riempire lo shaker con ghiaccio fino a metà;
  • poi bisogna aggiungere gli ingredienti del cocktail nel giusto ordine, partendo dai liquidi meno densi.
  • Chiudere bene lo shaker, assicurandosi che non ci siano perdite.
  • Agitare con vigore in modo orizzontale per circa 10-15 secondi, mantenendo una presa salda.

È bene mantenere lo shaker ad altezza spalla e rivolgersi verso il cliente avendo cura di non posizionare lo shaker nella sua direzione. Grazie a questa tecnica si riesce a raffreddare e miscelare uniformemente gli ingredienti. Infine, con un colino (se necessario) versare il cocktail nel bicchiere, trattenendo il ghiaccio.

Se svolto con una tecnica professionale, oltre a creare degli ottimi cocktail, lo spettacolo è assicurato ed è un piacere assistere alla preparazione!

Come lavare lo Shaker

Con lo stesso shaker si possono preparare diversi cocktail, quindi non è da sottovalutare la pulizia degli strumenti per non contaminare le successive preparazioni.

Lavare correttamente lo shaker è essenziale per mantenerlo in buone condizioni e garantire l’igiene. Subito dopo l’uso, è bene quindi smontare lo shaker e sciacquare ogni parte con acqua calda. Va bene usare una spugna morbida e un detergente delicato per pulire l’interno e l’esterno, prestando particolare attenzione agli angoli dove possono accumularsi residui. Da evitare l’uso di spugne abrasive che possono graffiare la superficie, soprattutto nei modelli in acciaio inox.

Dopo il lavaggio, meglio asciugare ogni componente con un panno pulito per prevenire la formazione di macchie d’acqua. Un consiglio da effettuare periodicamente è sanificare lo shaker con una soluzione di acqua e aceto per eliminare eventuali odori persistenti.

Esempi di Cocktail Shakerati

Perché è utile avere a disposizione i vari modelli di shaker? Diversi cocktail richiedono tecniche di shakerata specifiche e tipi di shaker appropriati per ottenere i migliori risultati.

Ad esempio, il Margarita è perfetto da preparare con uno Shaker Cobbler grazie alla facilità d’uso e al colino integrato che trattiene il ghiaccio.

Per il Cosmopolitan, lo Shaker Boston è ideale per la sua capacità di miscelare velocemente gli ingredienti ed eventualmente vedere attraverso il vetro gli strati degli ingredienti.

Infine, lo Shaker Francese è ottimo per cocktail come il Daiquiri, dove la presentazione elegante e una buona miscelazione sono essenziali.

Utilizzando il giusto shaker per cocktail, ogni barman può garantire una preparazione ottimale e un risultato eccellente! L’altra componente non citata, ma indispensabile è data dall’esperienza del barman e dalla sua capacità di rendere speciale il drink sin dalla preparazione.

Dove comprare lo shaker?

Come abbiamo visto la scelta dello shaker dipende dalle esigenze specifiche del barman e dal tipo di cocktail che si desidera preparare. È altresì naturale che principianti e professionisti si orientino verso strumenti diversi tra loro.

Piazza mette a disposizione una vasta gamma di Shaker e di accessori da bar per comporre un set da perfetti bartender!

Vieni a visitare le diverse tipologie di shaker: Boston, 2 pezzi, 3 pezzi e richiedici tutti i dettagli che ti servono per attrezzare il tuo locale.

Gli strumenti giusti fanno la differenza nel preparare dei buoni cocktails, la nostra attenzione è rivolta non solo alla qualità dei prodotti, alla loro cura nei dettagli, ma anche al design e all’estetica.

Con noi fai la differenza, anche per il flair bartending!